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Scariati Gaetano

Chi è Gaetano Scariati?

Una persona umile, che si è ispirata fin da bambina all’attività familiare di mio padre, che si occupava di vendite di vernici. Questo bambino che giocava col mondo dei colori, l’ha poi resa una passione, e ha ideato e creato il progetto Color Flooring. Da quando siamo nella Comunità Europea, sono subentrate una serie di normative legate all’igiene e alla sicurezza degli ambienti, dunque questi “piani colorati” rappresentano i rivestimenti con resine di varia natura poste su vari supporti che possono essere: calcestruzzo, pavimenti in ceramica preesistenti, vecchi gres e legno; e trovano ampio spazio sia per effetti cromatici che artistici in vari settori. Noi principalmente seguiamo l’industria a 360 gradi: igiene e salubrità degli ambienti non riguardano solo il settore alimentare ma anche farmaceutico, tessile e metalmeccanico. Questi rivestimenti offrono la possibilità di ottenere non solo un’ottima resa estetica, ma anche sicurezza, siccome sono antiscivolo. Credo che vivere in un ambiente piacevole dia stimoli maggiori, dunque ritengo che un imprenditore debba selezionare un personale attinente alla propria attività e motivarlo, non solo economicamente, e spronarlo a credere in un progetto, in un obiettivo è nell’azienda.

Quanto è importante aggiornarsi?

Le materie che noi produciamo ed applichiamo riguardano la chimica, e quest’ultima è in evoluzione continua, in 20 anni ha fatto passi da gigante sia per le performance tecniche che per la compatibilità con l’ambiente. Noi abbiamo prodotti ad acqua ed altri a bassa emissione di solventi, che devono rispettare le norme ambientali, quindi c’è bisogno di studiare continuamente, confrontarsi, conoscere ad ampio raggio il settore. Spesso è necessario anche rischiare, sperimentare i propri prodotti, cosicché ti diano quel sale che ti gratifica quando credi in un obiettivo. L’evoluzione è veloce e la conoscenza di chimica, della tecnologia dei sistemi, delle applicazioni sono fondamentali per realizzare progetti che abbiano qualcosa in più rispetto ai competitor.

Da piccolo che volevi fare?

Volevo fare impresa. Ho tentato in più settori fino a quando ho trovato quello che più mi affascinava. In futuro magari potrò provare in un altro settore, ma sempre legato ad un profilo organizzativo che resta uguale nei vari settori; perché amministrazione, logistica e commerciale sono tutti i rami uguali per tutti i settori, cambia il segmento ma non l’organizzazione.
Per ora i settori che più mi affascinano sono quelli che vanno dal navale a quello aerospaziale, così come quello residenziale, che comprende alberghi e ristoranti, fino alle opere d’arte. Abbiamo fatto rivestimenti in resina in diversi luoghi storici importanti come il museo di Matera, gli scavi archeologici di Pompei e la Domus Aurea di Roma, quindi stiamo perseguendo anche questo settore. Infatti la naturalità di alcune tipologie di resina consentono al prodotto di rendere al meglio nel settore archeologico che, in questo momento, ci rende molto orgogliosi.

Quali riferimenti hai avuto e a chi ti sei ispirato?

Imprenditori di successo in Italia ce ne sono tantissimi; anche al Sud, anzi io penso che al Sud chi fa impresa la fa due volte. Tanti gli imprenditori che con un’idea geniale hanno scavalcato intere generazioni di imprenditori per arrivare a livelli altissimi. Mi affascina avere un’idea vincente e poi svilupparla per qualunque settore possa. Da bambino il mio sogno era quello di avere un’idea diversa dagli altri, cercavo sempre di percorrere una strada più tortuosa però che fosse differente perché pensavo che lì, attraversandola pochi, avrei trovato qualcosa di differente.

Se incontrassi un piccolo Gaetano cosa gli diresti?

Non mollare mai, persegui il tuo obiettivo e lasciati emozionare. Non mollare, perché realizzerai i tuoi sogni, quelli in cui credi più fermamente.

Siamo abituati a vedere aziende del Nord che aprono le loro sedi nel Sud Italia, tu invece hai portato la tua competenza, la tua conoscenza, la tua organizzazione di lavoro al Nord. Quanto è stato facile o difficile aprire regioni diverse dalla nostra?

L’Italia è bella per tutto lo stivale da sud dalle isole al Nord, con tante caratteristiche differenti. Noi forse abbiamo un po’ più fantasia rispetto a chi, al Nord, ha più attenzione. Ambedue le caratteristiche io ho voluto che appartenessero a Color Flooring. Oggi abbiamo tre sedi: Salerno, Torino e Bergamo e quindi abbracciamo tutto lo stivale in maniera ampia per dare anche un servizio rapido ai nostri clienti, tra cui abbiamo brand di altissima fascia che hanno più sedi in Italia, e quindi riusciamo a dare un servizio ottimo sia in termini di costi che di una qualità. Questo ci ha premiato e ci sta premiando. L’obiettivo adesso è espanderci in nazioni come la Germania e la Svizzera e, probabilmente, in Inghilterra. Speriamo di portare all’estero il Made in Italy con gran successo.

Quanto è difficile fare impresa al Sud e che tipo di provvedimenti chiederesti al governo?

Una pressione fiscale più bassa perché attualmente ci penalizza molto come attività. In Italia è difficile tenere un regime corretto e noi siamo per un regime corretto. Già se pensiamo alla logistica di tante materie prime che vengono prodotte al nord o in Europa quindi solo il costo di trasporto, le difficoltà logistiche e le assistenze sulle attrezzature sulle catene di montaggio sono difficoltà oggettive per fare impresa al Sud. Di contro, guardare un cielo azzurro, un bel mare, dà una spinta superiore a voler affrontare una giornata lavorativa. Abbiamo un eccellente clima che è importante e permette di fare più socializzazione e forse abbiamo più fantasia, perché ogni giorno dobbiamo reinventarci. Sono contento di svolgere la nostra attività sul nostro territorio e di averla portata su altri territori e non cambierei nulla di quello che attualmente ho fatto.

Indipendentemente dal patrimonio cosa vorresti lasciare ai tuoi figli?

Correttezza, tenere sempre la testa alta, non abbassare mai lo sguardo ed essere convinti di quello che si fa. Credo sia importante inoltre: rispettare le persone e l’ambiente ed essere sinceri, quindi una serie di valori grazie ai quali ottenere degli obiettivi. Il patrimonio per me non è importante: aiuta sicuramente a vivere bene, ma è positivo solo se hai raggiunto quel potere economico senza mai perdere di vista il percorso che hai fatto e i valori che hai espresso. Bisogna sempre guardare con ammirazione agli altri, mai con invidia. Una cosa che voglio trasmettere ai miei quattro figli: una cosa importante bisogna saperla chiedere con educazione, un sorriso, un tono e un profilo sempre basso; questo farà ottenere quello che si cerca. Vorrei trasmettergli i valori della famiglia e dell’unione, credo infatti che se loro quattro avranno rispetto di loro stessi, allora avranno forza,in caso contrario sarà una debolezza.

Se dovessi dire grazie a qualcuno a chi lo diresti?

Ringrazio mio padre e mia madre che mi hanno reso quello che oggi sono, e mi hanno trasmesso quei valori che ho appena espresso: lealtà, caparbietà e onestà.

Un messaggio ai ragazzi e alle ragazze che frequentano l’università?

Mangiatevi tutti i libri che potete, sorridete alla vita, siate sempre fieri di voi stessi e perseguite il vostro sogno. Più è impossibile, più il vostro sogno farà la differenza, quindi credeteci con tutte le vostre forze.

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